Cortili Aperti: il 21 maggio Lecce mette in mostra i suoi tesori nascosti
Per un giorno la città segreta si regala agli sguardi dei visitatori
Quello che vediamo passeggiando per le viuzze del centro storico leccese è solo il misterioso volto di una storia che si fa raccontare a piccoli morsi, e lascia grande spazio all’immaginazione. Non basta guardarsi intorno e volgere lo sguardo all’insù tra le maestose decorazioni barocche; per riscoprire piccoli grandi angoli di paradiso a volte bisogna andare oltre quei misteriosi portoni chiusi, a custodire gelosamente dei veri gioielli. “Lecce Cortili Aperti” si propone di donare al pubblico la possibilità di godere della bellezza di corti e palazzi storici. Il 21 maggio 2017, solo per un giorno, la città segreta si regala agli sguardi dei visitatori in tutto il suo fascino: varcano la soglia degli eleganti e nobili palazzi si svela un tripudio di archi fioriti, imponenti balaustre e scalinate e cascate di rampicanti, un’oasi verde che intreccia saldamente i suoi rami alla storia.
La passeggiata nella bellezza d’altri tempi tra le antiche residenze private è anche un percorso affascinante nella storia della facoltose famiglie di un tempo, attraverso i blasonati nomi dei palazzi, arricchiti da simboli e stemmi, e dall’eco di un viavai di carrozze negli ampi cortili. Tanti i tesori nascosti che ogni anno attirano decine di migliaia di visitatori appassionati. “Lecce Cortili Aperti”, l’evento organizzato dall’Associazione Dimore Storiche Italiane e realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce, giunge quest’anno alla sua XXII edizione. Un appuntamento che rifiorisce nel clou della primavera salentina, nel mese di maggio.
“Lecce - ha spiegato il sindaco Paolo Perrone in occasione della ventunesima edizione dell’evento, lo scorso anno - è riconosciuta a livello internazionale per il suo immenso patrimonio architettonico-monumentale. Gran parte di questo patrimonio appartiene alle famiglie leccesi proprietarie di splendidi palazzi e giardini che sono stati custodi e riqualificati nel corso degli anni e che ogni anno aprono le loro porte a turisti e cittadini. Si tratta di un asse portante della nostra proposta culturale. Ecco perché ringrazio i leccesi per gli sforzi che hanno fatto e per aver voluto al loro fianco l’Amministrazione comunale”.
Luoghi solitamente inaccessibili diventano per un giorno un museo a cielo aperto, regalando alla città un pezzo della sua storia e ai visitatori delle scenografie mozzafiato. Inoltre nella particolare cornice dei cortili è possibile anche assistere a spettacoli teatrali, ad esposizioni di opere di pittura e fotografia e di importanti opere di artisti contemporanei, oltre a poter usufruire di visite guidate.
"Grazie a questo evento - ha sottolineato il presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, Giuseppe Seracca Guerrieri - intendiamo offrire non solo una significativa visibilità turistica ma anche e soprattutto un importante segnale culturale affinché si possa conoscere il nostro patrimonio storico e artistico per imparare a rispettarlo. Sarà una festa di tutta la città grazie anche al coinvolgimento di scuole, associazioni e Università”.
Tante le tappe di questo speciale “viaggio nel tempo”: dalla chiesetta di San Leucio in via D’Amelio, al giardino fiorito di Palazzo Martirano; Palazzo Orsini (foto a sinistra), Palazzo Gorgoni in via Idomoneo, gli antichi Palazzo Elia Fazzi e Palazzo Guido, Palazzo Casotti, con lo stemma nobile che simboleggiava la famiglia veneziana che ne era proprietaria; il doppio cortile del maestoso Palazzo Rollo (foto in alto), Palazzo Palmieri, fra i cui tesori annovera un fantastico ipogeo affrescato nel sottosuolo.