Rosa Del Golfo fra tradizione e innovazione
Nel cuore del Salento un intreccio di gusto, passione e tradizione lungo due secoli
Non sono solo la brillantezza dei suoi caldi e delicati riflessi, il profumo dal richiamo fruttato o la morbidezza al palato. A rendere un vino inconfondibile c’è anche dell’altro. Qualcosa che non si vede, si percepisce. Qualcosa che per spiegarlo bisognerebbe andare molto a fondo, nelle radici della nostra storia. Il Salento, la terra “dell’incanto”, restituisce in un connubio di sapore, profumo e sfumature la sua genuina magia. E’ qui che nascono i vini di Rosa del Golfo, un territorio caratterizzato da rilievi argilloso – calcarei, con le tipiche placche di terra rossa, caratteristiche di una terra ricca di ferro, mitigata da un clima temperato, ideale per la vite e l’ulivo. Una materia prima che conferisce al vitigno degli aspetti organolettici che rendono i vini di Rosa del Golfo inconfondibili. Con una produzione di circa 300.000 bottiglie l’anno, Rosa Del Golfo nasce tra i vigneti di Alezio, Sannicola, Campi Salentina, Salice Salentino, Veglie e Parabita. Da qui si passa al cuore pulsante dell’azienda dove vengono concepiti tutti i vini, la cantina situata in un antico casolare ad Alezio.
Un intreccio lungo due secoli ricchi di passione, storia ed emozioni: l’azienda di famiglia nasce dalle magiche terre del Salento, dove il capostipite Leopoldo Calò inizia a coltivare un piccolo appezzamento terriero con viti e ulivi, trasformando una tradizione di famiglia in una realtà imprenditoriale. La volontà di far conoscere il proprio vino ad un numero crescente di persone porta sul finire degli anni ’30 all’apertura di una filiale commerciale in provincia di Varese, ad Albizzate (dove il vino sfuso proveniente dal Salento fu ben accolto). Un modo, pensò bene il nipote Giuseppe, per distribuire al nord e in Francia i vini di famiglia. Il 1963 ha segnato l’inizio di una nuova epoca in casa Calò: in azienda fa il suo ingresso il figlio Mino (foto), e insieme a lui nuovi stimoli e novità. Prima fra tutte la scelta di prendere le distanze dalla commercializzazione di grandi quantità di vino sfuso, priorità delle vecchie generazioni di produttori, e puntare sull’imbottigliamento del vino. Viene prodotta la prima bottiglia di Rosato, il “Rosa del Golfo”, un nome che sintetizza le tonalità rassicuranti e ammalianti della propria terra, il Golfo di Gallipoli. E che presto sarebbe diventato il nome dell’azienda di famiglia: nel 1988 i Calò scelgono il Rosa del Golfo come emblema e manifesto perfetto della propria filosofia, produrre vini di qualità che raccontano la propria storia e il proprio territorio, guardando sempre al futuro.
Mino Calò era innamorato del vino rosato, un prodotto spesso accolto con diffidenza dai consumatori. Ottenuto dal vitigno Negroamaro, deve il suo successo in casa Calò a duro lavoro, passione e diverse prove di vinificazione e imbottigliamento. I primi tentativi partono proprio dal sistema tradizionale “a lacrima”, cioè raccogliendo il mosto dopo aver sottoposto a leggera pigiatura le uve rosse, sistemate in sacchi e fatte “lacrimare”, impedendo così il contatto con le bucce. Una sistema di vinificazione reinterpretato grazie al supporto dell’enologo milanese Angelo Solci e all’arrivo di un modernissimo impianto di refrigerazione che permette di pulire i mosti con l’abbassamento della temperatura.
Un rosato innovativo destinato a diventare il punto di riferimento per i rosati non solo in Puglia ma a livello nazionale: “I suoi rosati, il Rosa del Golfo ed il Mazzì, una selezione di Rosa del Golfo, sono in assoluto fra i migliori cinque vini di Puglia e fra i migliori dieci del sud”, scriveva la guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, edizione 1988. Nel 2003 il Rosa del Golfo Vigna Mazzì vince l’Oscar del vino come miglior rosato d’Italia. Ma non sono solo i rosati a primeggiare: Rosa Del Golfo, oggi rappresentata da Damiano (foto in alto a sinistra) e Pamela Calò, vince anche con le bollicine. E’ del 2012 la medaglia d’argento conferita al Brut Rosè nella categoria Vini Rosati Spumanti VSQ al 1° Concorso Enologico Nazionale Vini Rosati d’Italia.
I vini dell'azienda Rosa Del Golfo
Rosa del Golfo Rosato del Salento IGP: rosato asciutto all’occhio brillante e dai riflessi corallini, nasce in agro di Sannicola, Parabita, Alezio, Campi Salentina e Veglie da uve Negroamaro al 90% e Malvasia Nera leccese 10%, un connubio che unisce struttura e carattere e morbidezza.
Vigna Mazzì Rosato del Salento IGP: nato in località Mazzì, contrada agricola a sud di Alezio prospiciente il Golfo do Gallipoli, questo rosato asciutto nasce con il metodo tradizionale a lacrima, con un rendimento 25-30 litri di vino per quintale d'uva. Vino morbido ed elegante, con sapori di nocciola tostata e di lunga permanenza
Primitivo Rosso del Salento: il rosso di casa Rosa del Golfo è prodotto da uve Primitivo 90% e Negroamaro 10%, nei territori di Sava, Manduria, Sannicola, Alezio. Color rubino e al palato asciutto, armonico e ricco di struttura, deve il suo nome ad un antico vitigno tipicamente pugliese, chiamato in California “Zinfandel”.
Scaliere Rosso del Salento IGP: nell'antico gergo salentino, lo “scaliere” è colui che traccia il primo solco della vigna. Dai riflessi violetti, lo Scaliere è un vino morbido e persistente, dal profumo fruttato, adatto a carni bianche e rosse, formaggi freschi e piatti molto saporiti.
Portulano Rosso del Salento IGP: rosso dal retrogusto amarognolo e ben strutturato, il Portulano, con i suoi riflessi granata, deve il suo nome a un'antica popolazione campana, insediatasi nel 1200, che aveva mansioni di guardia del Porto di Gallipoli.
Quarantale Rosso del Salento IGP: il “quarantale”, nel gergo salentino solco tipico per la viticoltura, dà il nome a un vino dal profumo intenso e al palato pieno, ricco, persistente e dal sapore speziato. E’ prodotto da uve Negroamaro 80%, Aglianico 10%, Malvasia 5% e Primitivo 5%.
Bolina Verdeca del Salento IGP: bianco secco, nasce da uve Verdeca 90% e Chardonnay 10% nel territorio comunale di Martina Franca. Dal colore giallo paglierino, è un vino fresco, fruttato, ed equilibrato al palato.
Ponente Bianco Falanghina IGP Puglia 2010: prodotto da uve Falanghina, è un bianco dal gusto morbido e di lunga persistenza minerale, dal profumo floreale di gelso, pesca e nespola.
Brut Rosè Vino Spumante di qualità: prodotto con metodo classico (rifermentazione in bottiglia), l’elegante Rosè è uno spumante di grande stoffa, morbido e di piacevolissima beva. Composizione della Rosa del Golfo a base di Vigna Mazzì
Bolina Brut Spumante Blanc de Blancs Metodo Classico: prodotto da uve Verdeca e Chardonnay con metodo classico, subisce una spumantizzazione delicata prolungata che sviluppa una pressione più leggera. Ottimo su antipasti, piatti leggeri ed estivi. Composizione con base Bolina di proprietà esclusiva delle cantine Rosa del Golfo
Rosa del Golfo, Alezio (LE) via Garibaldi, 56
Tel. 0833.281045 | Sito web: http://www.rosadelgolfo.com