Taranto
Nel cuore dell’antica Magna Grecia, sorge Taranto detta la “città dei due mari” per la sua posizione geografica a cavallo di Mar Grande e Mar Piccolo. La città si sviluppa lungo tre penisole naturali ed un'isola artificiale, quest'ultima costituita dall’antico borgo, formatosi durante la costruzione del fossato del Castello Aragonese. Oltre all’importante impianto industriale, Taranto vanta la presenza di elementi storici e naturali che impreziosiscono la città. Il Ponte Girevole è il simbolo della città e collega il Mar Piccolo dal Mar Grande. L’apertura del ponte permette il transito di grosse navi militari nel canale navigabile.
Da sfondo al ponte c’è l’imponente Castello Aragonese voluto da Ferdinando d’Aragona a seguito del sanguinoso assedio del popolo turco alla città di Otranto nel 1480. Il Castello fece da roccaforte per scongiurare le incursioni nemiche.
Taranto rispecchia l’antica storia della Magna Grecia; dalle colonne del Tempio Dorico ai resti archeologici delle necropoli greco-romane e delle tombe a camera, la Cripta del Redentore, i palazzi delle famiglie nobili e illustri della città Palazzo Pantaleo, alla facciata romanica di San Domenico e del Duomo di San Cataldo.
Di notevole pregio sono la Cattedrale neogotica Gran Madre di Dio, protettrice della città insieme a San Cataldo, che rappresenta un omaggio alla tradizione marinara della città, infatti presenta una "vela" che si specchia nell'acqua delle tre vasche antistanti l'ingresso, simboleggianti il mare.
Il Duomo si trova nel centro storico di Taranto ed è una delle chiese romaniche più antiche della Puglia, dedicata al patrono San Cataldo. Venne costruita nella seconda metà del X secolo sui resti di un edificio religioso medievale risalente al VIII secolo. Nel corso degli anni la struttura venne modificata e si costruì l'attuale cattedrale a pianta basilicale e venne innalzato il campanile normanno. La facciata fu riedificata nel 1700 dal Manieri. Nella zona antistante la facciata romanica, corrispondente all'attuale pronao, furono accolte le tombe dei personaggi più illustri della città.
Nel cuore cittadino ha sede anche il Museo Archeologico Nazionale, istituito alla fine del 1800 presso l’ex Convento degli Alcantarini di San Pasquale. Il Museo è tra i più ricchi e importanti d’Europa infatti custodisce esempi di statue romane, elementi architettonici, oreficeria, ceramiche di diverse origini provenienti per lo più dalle necropoli del territorio ma anche delle vicine Calabria e Basilicata. All’interno del Museo vi è anche una sezione preistorica con reperti dal Paleolitico all’Età del Ferro.
Spostandosi da Taranto, il paesaggio è diversificato infatti si passa dalle lunghe spiagge della costa all’entroterra dominato dalle gravine delle Murge tarantine. E’ proprio lungo questi canyon che si è sviluppata la civiltà rupestre di Massafra, Castellaneta, Mottola e Ginosa.